venerdì 18 aprile 2014

Così Sel si è fatta in quattro

 dal Bresciaoggi 
di mercoledì 16 aprile 2014 (pag. 13)

articolo di Irene Panighetti


NUOVO COORDINAMENTO. Due figure storiche e due giovani per gestire e rilanciare il partito    

Col capogruppo in Loggia di Al lavoro con Brescia Albini ci sono l’ex verde Mori, D’Adda e Grasso 

Sinistra Ecologia e Libertà di Brescia rinnova le cariche, facendosi letteralmente in quattro per attuare il suo progetto politico per la città: da un unico portavoce cittadino si è infatti passati a un coordinamento composto da quattro persone di diverse generazioni: dai due con maggiore esperienza e di ormai storica presenza nello scenario politico bresciano, ovvero Donatella Albini - oggi consigliera comunale capogruppo di Al lavoro con Brescia - e Paolo Bravi Mori, che proviene dalla storia e dalle esperienze in Consiglio comunale con il partito dei Verdi. A loro si affiancano i più giovani Elisa D'Adda e Andrea Grasso, per rispondere meglio «all'urgenza di nuovo che è uscita dal congresso nazionale», ha osservato Albini.
Il primo appuntamento con il quale i quattro si devono confrontare è la campagna elettorale per le europee, per le quali Sel appoggia la lista Tsipras: «Ci impegniamo, ma al centro delle attenzioni vi sono le questioni locali». A un anno dal cambio di giunta, Sel esprime un «convinto sostegno alla lista Al lavoro con Brescia e al sindaco», ha continuato Albini, nella consapevolezza che c'è bisogno però di fare un salto, portare avanti un sogno che sia condizione di cambiamento, rispondendo alla pressante domanda di giustizia che viene dai cittadini: «La rabbia presente nel tessuto sociale deve essere trasformata in passione che permetta di cambiare il presente assieme, senza disperdere le energie in atti che non portano a nulla».
SEL INTENDE impegnarsi sui tanti temi di stringente attualità per Brescia, in primis l'ambiente, «per passare dalla gestione dell'emergenza all'attuazione di buone pratiche», ha osservato Mori, chiedendo - in merito alla specifica vicenda del cromo esavalente - «che si dia una risposta sicura alla città sulla corretta misura del pericolo».
Altra tematica che sta a cuore al coordinamento è la «solidarietà verso i lavoratori, rilanciando il ruolo del Comune sia come ente datore di lavoro, sia come mediatore tra imprenditori privati e lavoratori», ha continuato Albini, che ha anche sottolineato l'importanza di «mettere in relazione i saperi e le esperienze di altre realtà presenti sul territorio, per promuovere la partecipazione al governo del bene comune e alla cura delle persone». Tra le relazioni in corso, è stata ricordata quella con il coordinamento Nuove famiglie uguali diritti, con il quale Sel si sta impegnando per il riconoscimento delle famiglie di fatto.
Dai due soggetti più giovani della nuova direzione del partito arriva lo stimolo alla lotta alla mafia: in particolare Grasso, che fa parte della locale rete antimafia, ha ricordato che «Brescia è la terza città del Centro-Nord per numero di beni confiscati dopo Roma e Milano, ed è quindi arrivato anche per noi il momento di chiamare le cose con il loro nome e di attuare una seria ed efficace lotta contro la criminalità organizzata».

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