giovedì 19 novembre 2015

La bandiera della PACE sfrattata dall'ingresso del Comune di Desenzano

Mai come in questi giorni, specialmente dopo i terribili fatti di Parigi, lo spettro della guerra fa sempre più paura. Anzi, in guerra probabilmente ci siamo già da anni in molti paesi del Medio Oriente, ma la parola "guerra" incute timore, così preferiamo dire che si tratta di missioni di pace.
Sono stati giorni terribili ai quali, per fortuna, abbiamo assistito non solo a risposte armate, ma anche a gesti di solidarietà come la sera degli attentati quando decine di parigini hanno sfidato il terrore aprendo le porte di casa ai passanti per non farli attraversare la città. 
In momenti come questi i gesti sono più che mai importanti, più significativi che mille parole ed è importante potersi rincuorare anche grazie a piccole azioni simboliche.
Un gesto semplice, ma importane, è stato compiuto dal Comune di Desenzano che da qualche tempo ha esposto una bandiera della pace all'ingresso comunale, eppure a qualcuno sembra che l'idea non sia piaciuta. Il referente di Fratelli d'Italia, infatti, il Signor Pietro Avanzi per l'esattezza, ha ben pensato di avanzare un esposto al Prefetto chiedendo la rimozione della bandiera poiché rappresenta un'area politica ben precisa. 
Forse, secondo il Signor Avanzi la pace ha un solo colore politico e non è un obiettivo da perseguire da parte di tutti i cittadini e a maggior ragione da chi li vuole rappresentare. Vorrei quindi ricordare al Signor Avanzi l'articolo 11 della Costituzione Italiana: 

"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."

Come se non bastasse è arrivata la pronta risposta del Prefetto di Brescia che accoglie l'esposto del referente di Fratelli d'Italia perché la bandiera della pace non un vessillo istituzionale.

Ma come?! La pace è sancita dalla nostra Costituzione ma la bandiera color arcobaleno non può essere esposta all'ingresso del Comune perché non è istituzionale?!
Per carità, non sarà una bandiera della pace a cambiare le cose nel mondo ma credo che ogni tanto ci farebbe bene restare aggrappati a piccoli segni di umanità per evitare di cadere nell'odio e per ricordarci di restare umani.

domenica 15 novembre 2015

Il resoconto della Commissione Comunale II (Area dei servizi al territorio) di sabato 14 novembre 2015

Sabato 14 novembre alle ore 9 si è tenuta presso il Municipio la Commissione comunale II per discutere i seguenti ordini del giorno:

1) Esame della “Richiesta assenso modifica area scoperta per 
realizzazione parcheggi” avanzata dall’associazione “A.S.D. BORGOSATOLLO” (gestore del “Centro Sportivo B. Pola”) in data 19 settembre 2015; 
2) Esame della “Richiesta di proroga” avanzata dalla società “LIVING S.p.A., Castenedolo”, in data 7 ottobre 2015, in ordine alla realizzazione della Strada a impatto 0 prevista nella convenzione urbanistica del piano attuativo “PL1” in Via S. Giovanni Bosco; 
3) varie ed eventuali.

Di seguito le decisioni prese punto per punto:

1) L’associazione “A.S.D. BORGOSATOLLO” ha presentato una richiesta per chiedere il permesso di costruire quindici parcheggi da situare appena dopo la sbarra che delimita il circuito pedonale entrando da Via Ferri (dalla Cava Laica). I parcheggi, stando alla proposta presentata, sarebbero posti nell’aiuola tra la pista pedonale bassa e quella alta, creando poi una piccola rotonda per il passaggio delle auto e delimitando i percorsi pedonali con delle barriere. La motivazione della richiesta è stata per consentire un migliore utilizzo del bar del centro sportivo.
Dopo un’ampia discussione, la Commissione s’è espressa in maniera contraria:
- Pareri favorevoli: 2 (Mereghetti e Masinari);
- Pareri contrari: 5 (Zanardini, Vitali, Cò, Facchi e Grasso);
- Astenuti: 0
La Commissione ha, nel complesso, espresso le seguenti motivazioni:
- Non ha ritenuto valida la motivazione presentata dall’associazione “A.S.D. BORGOSATOLLO”, poiché il bar non è a uso commerciale, ma è un'attività a servizio degli utenti del centro sportivo;
- Il centro sportivo nacque, a suo tempo, con la prerogativa di essere un’isola pedonale, quindi senza la presenza di veicoli a motore al suo interno;
- La struttura è già ben dotata di parcheggi esterni (ingresso da Via Ferri e ingresso pedonale da Via Monchieri);
- I parcheggi sarebbero situati in una zona da tutelare poiché molto frequentata dalla collettività per attività di svago.
2) La società Living di Castenedolo (Attuatore del PL1, che convenzionalmente ha l’impegno di realizzare l’anzidetta Strada ad impatto 0) ha avanzato una richiesta di proroga per ottenere tramite deliberazione consiliare la proroga per realizzare la citata viabilità fino al 24 ottobre 2018.
La Commissione s’è espressa favorevole a unanimità.
3) Al punto “varie ed eventuali” è stato portato a conoscenza della Commissione il risultato del bando esplorativo per il progetto “Orti in comune”. Le richieste pervenute sono state dodici, provenienti in maniera omogenea da tutto il territorio comunale. Vista l’area geografica e il numero delle richieste è stato individuato il parco pubblico sito in Via Brodolini (davanti alle case popolari e confinante con Via Caduti del Lavoro) come area destinato alla disposizione degli orti. La scelta di quel parco pubblico è stata motivata anche dal fatto che si tratta di un parco poco utilizzato e mal concio. L’obiettivo del progetto, infatti, non è solo dare la possibilità di avere un orto a chi non ha il terreno, ma è anche quello di riqualificare il paesaggio.

Alle 10:50 la Commissione s’è congedata alla prossima riunione che si terrà in data da stabilirsi.

giovedì 12 novembre 2015

L'impegno antimafia continua più forte di prima

“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”
Così diceva Paolo Borsellino ai tanti giovani e durante i convegni, ed è proprio ispirandomi a queste parole che ho deciso di fare antimafia.
Ogni tanto, nella vita, capitano periodi in cui ci si ferma a riflettere, ed è ciò che mi è capitato quest’estate ma neppure per un secondo ho mai pensato di abbandonare il mio impegno antimafioso. Fare antimafia, per me, non è solo un’attività di volontariato ma addirittura uno stile di vita.

Qualche settimana fa scrissi che avrei continuato a fare antimafia e che avevo anche trovato una nuova casa. Finalmente, dopo una serie di passaggi burocratici, posso comunicare ufficialmente di aver trovato una nuova casa. Ho, infatti, aderito all’associazione “SAO – Saveria Antiochia Osservatorio Antimafia”, un’associazione nata nel 2006 a Milano con l’aiuto di Libera e OMICRON.
Le motivazioni che mi hanno portato a questa scelta sono rappresentate dai valori che l’associazione condivide e cerca di divulgare. SAO s’ispira a principi di solidarietà, di trasparenza e di democrazia.
L’associazione persegue finalità di solidarietà sociale e si riconosce nei seguenti valori fondamentali: la libertà di espressione e di pensiero, il rispetto e la tutela dei diritti dei cittadini e di ogni forma di diversità, la giustizia sociale, la solidarietà verso i deboli e gli emarginati. L’Associazione s’impegna alla promozione e tutela dei valori della legalità e dei diritti umani e civili e all’impegno contro ogni forma d’illegalità e di organizzazione criminale, nonché di intolleranza, di violenza, di discriminazione, di razzismo.
SAO è un’associazione conosciuta e stimata in tutto il territorio nazionale, soprattutto nella nostra regione. Sarà quindi un mio compito impegnarmi a essere vigile, combattere la cultura mafiosa attraverso progetti scolastici, convegni e altre attività. La mia attenzione volgerà principalmente verso le questioni legate alla provincia di Brescia, ma non per questo farò mancare il mio sostegno a tutte le persone impegnate nella lotta alla mafia.

Per maggiori informazioni sull’associazione, è possibile visitare il sito internet: www.centrostudisao.org

martedì 3 novembre 2015

Acqua bene comune ma a gestirla saranno i privati

Una mia lettera, relativa al nuovo gestore del servizio idrico della provincia di Brescia, inviata al Direttore del Giornale di Brescia e pubblicata martedì 3 novembre nella sezione "Lettere al Direttore" dello stesso giornale.