venerdì 2 febbraio 2018

Borgosatollo: piazza, scuole medie e territorio. Quali priorità?

sicurezza; ambiente; scuole; Borgosatollo;
Sabato 27 gennaio s'è riunita la Commissione comunale II (Area dei servizi al territorio) per discutere dell'aggiornamento della tabella degli oneri di urbanizzazione, ma soprattutto del progetto di riqualificazione della Piazza Giovanni XXIII. Personalmente ho ritenuto necessario porre tre questioni riguardanti il PGT, alle scuole medie e alla copertura finanziaria. 

La riqualificazione della piazza, che effettivamente ha bisogno di un intervento, avrà un costo totale di 600.000 € e questo significa che, seppur con difficoltà e sacrifici, le Amministrazioni hanno a disposizione dei soldi. Le scuole medie, però, a mio avviso richiede un intervento ancora più urgente poiché, come tanti edifici scolastici italiani, presentano delle criticità relative la sicurezza. Nel caso delle scuole medie di Borgosatollo il rischio è di natura sismica. 

Per la messa in sicurezza delle scuole medie, come in molti avranno letto e saputo dalle pagine dei quotidiani locali, il MIUR ha stanziato al Comune di Borgosatollo 1.050.000 €, ma tale somma è attualmente al vaglio della Corte dei conti. Anche se quest'ultimo passaggio sarà superato, come pare accadrà, a oggi non è dato sapere quando arriveranno effettivamente i fondi nelle case del Comune di Borgosatollo. 

La situazione è quindi la seguente: per la piazza abbiamo una data quasi certa dell'inizio e della fine dei lavori (dai primi dieci giorni di maggio per circa 175 giorni), ma per le scuole medie, le cui criticità sono a mio avviso maggiori, vista la presenza di numerosi adolescenti, non sappiamo ancora se e quando inizieranno i lavori. C'è solo da sperare che controlli della Corte dei conti siano rapidi e che i soldi possano essere destinati nel minor tempo possibile. 

Esposta la prima questione sulle scuole medie, ho posto altre due questioni strettamente collegate. Il costo per la messa in sicurezza delle scuole è di 1.500.000 € e ciò significa che Comune di Borgosatollo dovrà trovare 450.000 € da aggiungere al finanziamento del MIUR così da poter coprire i costi. Qui la mia domanda: "È vero che il Comune di Borgosatollo intende ricavare questi soldi dalla vendita parziale dell'area adiacente all'asilo Rodari?" La risposta è stata "sì".
Una scelta che non ho condiviso perché quell'area, che mi risulta essere considerata verde e da qui nascerà la terza questione sul PGT, fu pensata come area per costruire un asilo nido più centrale al Paese e quindi per una futura ed eventuale espansione dell'asilo Rodari, già sacrificato anni fa con la realizzazione di un parcheggio al posto di una parte del giardino per i bambini.

Dove trovare i soldi? È chiaro che il finanziamento del MIUR sia troppo importante e non può essere perso, ma recuperare dei fondi vendendo una delle poche aree verdi rimaste in Paese, non mi sembra una scelta che guardi al futuro. L'apertura di un nuovo mutuo per una tema importante come la sicurezza delle scuole non sarebbe stata criticata, oppure, come ho suggerito, il Comune avrebbe potuto chiedere un contributo d'emergenza alla cittadinanza (dicasi tassa di scopo) per far fronte alla spesa. Personalmente sarei stato felice di contribuire alla messa in sicurezza delle scuole che quotidianamente sono frequentate da bambini.

La terza e ultima questione sollevata riguarda la variante al PGT. Un anno e mezzo fa, l'Amministrazione comunale invitò le associazioni del territorio a iscriversi per partecipare alla discussione sulle variante al PGT. A oggi, però, questa discussione non è ancora stata avviata, ma sarà necessaria. Sì perché, salvo che non ci siano state variazioni con la precedente Amministrazione, l'area adiacente all'asilo Rodari che l'attuale Amministrazione vorrebbe parzialmente vendere è inserita nel PGT come area verde, perciò non edificabile. Chi comprerebbe un'area non edificabile? Nessuno. Quindi, per dare seguito alla propria convinzione di reperire i fondi mancanti per la messa in sicurezza della scuola vendendo parte dell'area del Rodari, il Comune dovrà prima convocare le associazioni del territorio che a settembre del 2016 fecero richiesta di partecipare alla discussione relativa la variante al PGT.

Indipendentemente da come la si pensi, il paese si appresta a cambiare volto e ritengo importante che ognuno di noi sia presente in questa fase storica molto importante perché le scelte che prenderemo oggi saranno difficilmente modificabili domani.