martedì 1 dicembre 2015

Rosa Parks, "La mamma del movimento dei diritti civili"

Sono passati sessant'anni dal gesto tanto semplice quanto rivoluzionario di Rosa Parks che l'1 dicembre del 1955 in Alabama, salì su un autobus per tornare a casa dal proprio lavoro e, non trovando altri posti liberi, si sedette dietro la fila riservata ai soli passeggeri bianchi.
In quegli anni la segregazione era legale in molti paesi degli Stati Uniti e in virtù di questo, un passeggero di "colore bianco" chiese a Rosa Parks di alzarsi. Rosa Parks rifiutò di alzarsi. Il conducente decise di fermare l’autobus e di chiamare la polizia, che arrestò Rosa Parks per condotta impropria e violazione delle norme cittadine.
Involontariamente, il gesto della donna scatenò una serie di proteste guidate da Martin Luther King che suggerì di boicottare i mezzi pubblici.
Nel 1956, un anno dopo il caso di Rosa Parks, una sentenza della Corte Suprema statunitense dichiarò incostituzionale la segregazione razziale nei mezzi pubblici, che fu quindi abolita. Nel 1964 il presidente Lyndon Johnson fece approvare il Civil Rights Act e il Voting Right Acts, ponendo definitivamente fine alla segregazione in tutti gli Stati Uniti. 
Negli anni successivi, grazie al suo gesto, Rosa Parks fu soprannominata The Mother of the Civil Rights Movement.

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