domenica 4 settembre 2016

Orti sociali in via Brodolini: il Comune non ha vinto. Facciamo chiarezza sul ricorso al TAR

Scrivo questo post perché molti cittadini hanno manifestato la loro preoccupazione dopo i recenti articoli usciti sulla stampa locale relativi agli orti sociali. È doveroso precisare che, a oggi, il Comune non ha vinto e i cittadini non hanno perso perché nessuna sentenza è stata ancora emessa.

Il TAR di Brescia si è limitato ha respingere una richiesta di sospensiva chiesta con un rito particolarmente speciale, vale a dire la sospensione ordinata da un solo giudice (il giudice monocratico) e senza il contraddittorio con le controparti. La valutazione della sospensiva vera e propria dovrà avvenire, come succede sempre, davanti al TAR in forma collegiale composto da tre giudici.
Il giudice ha motivato la sua decisione dicendo che bisogna capire il tipo di lavori e quanto gli orti stravolgeranno l'attuale stato del parco.

Il giudizio vero e proprio sulla sospensiva, quindi, si terrà mercoledì 21 settembre davanti al collegio del TAR che valuterà nel merito la richiesta, anche a fronte di una serie di documenti prodotti in questi giorni.


Il ricorso al TAR e la questione orti sociali sono ben più ampi e molto hanno a che fare con il modo di operare da parte dell’attuale Amministrazione. È per questo che come membro del Comitato “Il parco di tutti non si tocca” e come ricorrente al TAR, esprimo la felicità di tutto il gruppo per essere riusciti a portare all’attenzione di tutta la cittadinanza un tema che l’Amministrazione ha provato a far passare come una ripicca di quartiere e di poche persone.

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